PAZIENTI

In questa sezione sono citati frammenti della Monografia del Prof. V.Vassiliev "Biocorrezione di Vassiliev delle malattie nervose e' psichiche incurabili", -Dr's", Napoli che sta preparando per l'uscita nell'Editrice "Doctor's" a Napoli, 2006 a.
Sono presentati solo alcuni casi della biocorrezione di Vassiliev tra piu di, 80 mostrati nella Monografia.

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SINDROME SHOSHINA-VASSILIEV


La sindrome Shoshina-Vassiliev, che e stata da me gia individuata nel 1974 e si riscontra piu frequentemente tra i pazienti con le PC, e stata registrata ufficialmente dal Comitato di Stato per le Scoperte ed Invenzioni dell'URSS e confermata dal Ministero della Sanita dell'URSS nel 1987/1988 per la diagnosi e la cura.
La sindrome Shoshina-Vassiliev si e caratterizzata per la presenza dell'alterazione specifica del metabolismo della DA e, fattore di particolare importanza, lo straordinario effetto terapeutico con la somministrazione del preparato di Vassiliev.
Col metodo degli adrenogrammi siamo riusciti ad effettuare la biocorrezione con la cura efficace al 100% ed in un periodo limitato, in alcuni casi, anche a solo pochi gorni e persino a poche ore, con ulteriore periodo di monitoraggio del paziente guarito in osservazione anche per piu di 25 anni.
L'eliminazione del preparato determina, il ritorno totale di tutti I sintomi della malattia. La reintroduzione del preparalo consente, gia dopo 30-40 minuti, di seguire il graduale ripristino totale della salute.
Il grado di diffusione di questa sindrome e di circa l'I-2% degli ammalati con le PC e le encefalopatie.
Tra i primi esempi, citiamo quello della dottoressa Shoshina che risale al 1974 e descrive dettagliatamente lo stato clinico neurologico da lei rilevato in 3 casi in un lungo periodo di osservazione ed in base ai dati deiresame neuro-ormonale che avevano messo in evidenza le alterazioni del metabolismo della DA.

I tutti questi casi le pazienti avevano manifestato gravi disfunsioni
motorie fin dal compimento del primo anno di vita, avevano sviluppato
in tempo debito un ottimo livello intellettivo e di linguaggio; nello stato
neurologico non si rilevavano alterazioni a carico dell'innervazione
cervicale. Wella sfera motoria si osservavano vari tipi di patologie.
II primo dei tre casi (paziente K.) presentava sindrome ipocinetica rigida, il secondo
{paziente m.) sindrome ipercinetica ipotonica ed il terzo (paziente A.) sindrome mista.
Si aveva, dunque, il seguente caratteristico quadro clinico-neurologico:
- integrita dell'intelletto;
- impossibilita di tenere ritto la testa.


PAZIENTE K.
All'eta di 7 mesi, aveva cominciato a manifestare i primi segni di riduzione dell'attivita motoria, tuttavia ad 8 mesi aveva cominciato a sedersi, ad lanno e 3 mesi aveva ricominciato a camminare anche se in modo instabile, chinandosi in avanti e trascinando la gamba sinistra, con l'articolazione del ginocchio piegata.

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Paz. K. di eta 3 anni (Sindrome Shoshina-VassiHev). Prima della biocorrezione.

All'eta di 2 anni le fu diagnosticata PC infantile e fu iniziata la terapia adatta, ma senza alcun risultato, all'eta di 5 anni non camminava piu, non riusciva a sedersi ed a tenere la testa eretta. Entro in clinica nel maggio 1976, all'eta di 6 anni.

Nella sfera motoria la sintomatologia era la seguente: la testa non si regge, cade in avanti, non si siede autonomamente, non riesce a ruotare il dorso, nei movimenti passivi la rigidita degli arti superiori e del tipo "dall'aspetto di cera", riesce ad alzare le braccia a scatti. I piedi a forma di varo equino, sono fortemente deformati, sul tipo del"piede di nessuna alterazione a carico degli organi interni. Frequenti malattie respiratorie nell'anamnesi.

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Paz. K.,23 anni (Sindrome Shoshina-Vassiliev). Dopo la cura: clinicamente sana.

Nell'anno 1998 diede alla luce un bambino clinicamente sano.


PAZIENTE L.
All'eta di 6 anni ci e stata sottoposta il 16/4/1982 con le diagnosi di ieucodistrofia progressiva, malattia di Strumpell progressiva, tetraplegia
progressiva. Sull'adrenogramma venne individuato il blocco specifico del metabolismo della DA e quindi definita la diagnosi come sindrome di Shoshina-Vassiliev che consentiva di effettuare la terapia sostitutiva con i preparati di Vassiliev.

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Paz. L, 5 anni (Sindrome Shoshina-Vassiliev). Prima della cura.


Con la somministrazione quotidiana alle ore 8 del mattino della dose individualizzata, dopo 5 giorni, la paziente e diventata clinicamente sana; ha compiuto la scuola con lode, pratica il nuoto, nell'anno 1999 si e iscritta all'Accademia farmaceutica.
L'esame di controllo e stato effettuato il 19/2/1999, dopo 17 anni dalla somministrazione del preparato di Vassiliev.
Lo studio neurologico non conteneva nessuna indicazione di lesioni organiche del SHC. Alle otto di mattina e stata effettuata l'abolizione sperimentale del preparato, dopo poco e iniziato lo sviluppo graduale ma a ritmo rapido della emiparesi alla mano sinistra ed e comparsa ed aumentata la disartria inoltre, dopo 30 minuti, debolezza crescente e diffusa degli arti di destra. Negli arti di sinistra e aumentato il tono muscolare. Il camminare e diventato stentato e poi assolutamente impossibile.

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Paz. L, 18 anni (Sindrome Shoshina-Vassiliev). Dopo ia cura: e clinicamante sana.


MALATTIE DEMIELINIZZANTI

SYNDROME VASSILIEV

Nell'anno 1985, con il metodo degli adrenogrammi, sono riuscito ad isolare, tra i pazienti con le malattie demieiinizzanti (sclerosi multipla, panencefalite ed altre), un gruppo con un particolare tipo di adrenogramma. Successivamente, questi pazienti sono stati ampiamente descritti in letteratura ed il fenomeno e stato intitolato "'Sindrome Vassiliev".
Il quadro clinico di questi pazienti e simile a quello di pazienti affetti da sclerosi multipla.
Particolarmente, il ripristino della sintesi della DA, dopo un periodo relativamente breve (2-5 mesi) di biocorrezione con i preparati di Vassiliev, somministrati nelle dosi soggette gradualmente alla riduzione fino alla loro completa eliminazione (abolizione) a secondo delle indicazioni degli adrenogrammi le cui caratteristiche si uniformano a quelle delle persone sane adeguatamente alle rispettive eta. Clinicamente tutto cio si manifesta con un rapido effetto terapeutico
fino alla completa guarigione.
E importante notare che lo studio di questi pazienti, dopo 15 anni e piu, ha confermato al 100% il ripristino della loro salute.
Il numero di tali pazienti, dell'eta compresa tra i 15 ed i 60 anni, e costituito da piu di 60 persone, mentre la frequenza della manifestazione di questa sindrome e almeno del 15-20% nel numero integrale dei pazienti con malattie de-mielinizzanti.
Di regola i pazienti con la sindrome di Vassiliev guariti, dopo la cura con il metodo della biocorrezione, sono adeguati alle persone sane dell'eta adeguata per l'inserimento nella vita sociale: lavorano, hanno famiglia, figli, etc.
Ricordo che nella sindrome Shoshina-Vasiliev non si puo abolire l'assunzione del preparato perche l'organismo non riacquista la capacita di sintetizzare la DA autonomamente ed e necessario assumerla per via esogena per evitare che, clinicamente, si manifesta il ritorno di tutti i sintomi della malattia, indipendentemente dal periodo della somministrazione del preparato (l'osservazione piu di 25 anni).


PAZIENTE L., 43 ANNI
Diagnosi; forma progressiva di sclerosi multipla allo stadio estremo. La malattia durava da 11 anni ed era stato ricoverato ripetutamele.  Nonostante di questo la malattia progrediva. Entro’ in clinica nell anno 1988. Per  l’ effetto della prova con 0,lg di L-DOPA sull'adrenogramma  la diagnosi "sclerosi multipla" e sostituita con la diagnosi "sindrome Vassiliev". Ha inizio la biocorrezione.
Dopo I 5 mesi della biocorrezione e diventato clinicamente sano. Lavora.



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Paz. V., 48 anni (Sindrome Vassiliev). Prima della cura.

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Paz. V., 48 anni (Sindrome Vassiliev). Dopo 3 settimane dalla cura.

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Paz. V., 48 anni (Sindrome Vassiliev). Dopo 2 mesi successivi dalla cura.

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Paz. V., 48 anni (Sindrome Vassiliev). La la scritta dopo 11 anni dalla malattia.

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Paz. V., 48 anni (Sindrome Vassiliev). E clinicamente sano.


SCLEROSI MULTIPLA (sclerosi disseminata)

La piu grande difficolta della diagnostica della sclerosi multipla rappresenta la sua identificazione nelle fasi iniziali e anche la sua jdiagnostica differenziale dalle altre malattie di sistema come le malattie del midollo spinale, quelle diffuse del tessuto connettivo, quelle ematologiche ed altre.

Metodo dell'adrenogramma consente di differenziare la sclerosi multipla dalla sindrome Vassiliev perche la biocorrezione in questi due casi e notevolmente distinta, infatti, per la sclerosi multipla la cura e piu lunga e non si riesce a ripristinare completamente il metabolismo della DA, cioe sono possibili gli effetti residui.
Nella sclerosi multipla e piu che mai necessaria la selezione individualizzata della dose del preparato. Gia nelle prime settimane della cura si nota il miglioramento ed il ripristino completo delle funzioni degli organi plvici alterate.

PAZIENTE R., 41 ANNI
Diagnosi: sclerosi multipla nella forma progressiva cerebro-spinale. E’ cieco da entrambi gli occhi ed e obeso.
  Entro’ in clinica nell’ anno 1990. Dopo 10 mesi della biocorrezione: un stabile miglioramento dei dati clinici. Il paziente si e messo al lavoro.


SCLEROSI AMIOTROFICA LATERALE (SAL). MALATTIA DEI MOTONEURONI


Per la SAL e necessaria la diagnostica differenziale per individuarla tra una serie di malattie quali l'atrofia spinale, diversi tipi di
intossicazioni, i tumori, le miopatie ed altre.
L'adrenogramma ha un ruolo importante perche, insieme alla prova diagnostica con 0, lg di L-DOPA, il tipo di curva aiuta nella determinazione della diagnosi della SAL.
Nel 45-50% dei casi la biocorrezione della SAL, negli ammalati di eta compresa tra i 47 ed i 72 anni, ha mostrato la sua efficacia col blocco dello sviluppo della malattia e stabili miglioramenti cimici, spesso fino ad ottenere l'attivita motoria, benche un poco limitata, e la capacita di servire se stessi. A volte si riescono ad ottenere miglioramenti clinici persino nella fase terminale.
Comunque la biocorrezione di questa malattia richiede straordinaria
accuratezza perche ogni sbaglio comporta gravi conseguenze cliniche.

Miglioramenti clinici si manifestano dopo poco tempo, di solito dopo 1-3 giorni, ma in seguito progrediscono lentamente con frequenti periodi di stabilizzazione del processo.

PAZIENTE C., DI 56 ANNI
Diagnosi: SAL. I primi segni della malattia vennero individuati 8 anni prima. Dopo 14 mesi alla biocorrezione: L'adrenogramma ha mostrato marcati miglioramenti clinici ed una stabilizzazione del metabolismo della DA che non ha ancora raggiunto il limite minimo della norma. La biocorrezione e’ abolita ed e stato indicato un ciclo della biocorrezione ripetuta nel caso dell'acutizzazione della SAL.

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Paz. C, 56 anni (Sclerosi laterale atrofica). Inizio della cura.

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Paz. C, 56 anni (Sclerosi laterale atrofica). Inizio dei movimenti delle braccia.

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Paz. C, 56 anni (Sclerosi laterale atrofica). Dopo 6 mesi della cura.

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Paz. C, 56 anni (Sclerosi laterale atrofica). Dopo successivi 8 mesi della cura: sta in piedi autonomamente e cammina, ma in modo molto limitato.

ATROFIA CEREBRALE

Analizzando gli adrenogrammi dei pazienti con le encefalopatie, le malattie demielinizzanti, la malattia di Alzheimer, il morbo di -Parkinson ed altre, sono riuscito a separare un gruppo delle "malattie con alterazioni organiche del Sri confermato dalle ricerche cliniche e di laboratorio.

Nonostante il fatto della comparsa di grosse alterazioni anatomiche della stuttura del cervello, come l'atrofia dei lobi frontali o temporali e lo sviluppo incompleto di essi, risultanti in modo chiaro su IMRT, con la biocorrezione si consegue subito un effetto clinico positivo con crescita graduale, non cosi impetuosa come per una serie di altre nosologie dopaminiche ed e necessario un periodo piu lungo per la stabilizzazione dei miglioramenti.
Per questo si impone il problema non solo di lasciare il paziente in vita e di bloccare lo sviluppo della malattia, ma anche quello di inserirlo nella vita sociale.
Porto pertanto alcuni esempi tipici.

PAZIENTE M.. 2,5 ANNI
Encefalopatia con atrofia del lobo frontale e lesione a focolai del cervello compreso il putamen.
Entro in clinica nell’ anno 1999. Dopo 2 anni della biocorrezione: il volume del cranio e aumentato di 2,8 cm ed una cofigurazione normale, l epilessia e’ bloccata, per le altre carateristiche cliniche e’ raggiuno il limite minimo della norma. L’ adrenogramma ha confervato miglioramenti clinici ed una stabilizzazione del metabolismo della DA.  La biocorrezione e’ abolita.

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Paz. M., 2,5 anni (Atrofia cerebrale, microcefalia). Prima della cura.

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Paz. M., 2,5 anni (Atrofia cerebrale, microcefalia). Anno successivo alla cura: primi passi con un appoggio.

 

LESIONI TRAUMATICHE DEL SISTEMA NERVOSO
(Traumi craniocerebrali, craniospinali, della colonna vertebrale, compreso traumi delle vertebre cervicali)

Per la diagnostica delle lesioni traumatiche del Sri, oltre ai metodi
universalmente accettati, sono di grande interesse gli adrenogrammi che danno un'aggiuntiva ed approfondita informazione, non ottenibile con altre metodologie, sull'alterazione del metabolismo della DA e parzialmente sulla disfunzione deiripotalamo.
Tale possibilita e importante proprio per queste patologie dove molto frequentemente si verifica il blocco della sintesi della A e cioe si altera l'unita di funzionamento "centro-periferia".
La biocorrezione di queste patologie dipende dai tipi delle alterazioni e con la sua efficacia si ottengono stabili miglioramenti fino all'inserimento nella vita sociale per almeno il 50-55% dei casi.

Comunque e necessario tener conto che ogni paziente, sottoposto alla biocorrezione per le sue alterazioni traumatiche, in precedenza, erano stati in cura con i metodi universalmente riconosciuti, compreso la chinirgia, che aveva dato loro, inizialmente, locali miglioramenti che dopo poco si arrestavano e poi apportavano progressivi peggioramenti. Infatti crescevano in essi processi distrofici generali ed atrofici, diminuiva la loro gia limitata attivita motoria delle estremita, peggioravano le paralisi bulbare e pseudobulbare, la disfunzione degli organi pelvici. Tutto cio sullo sfondo l'assunzione di una serie di farmaci e del caricamento idrico per la prevenzione delle infezioni urogenitali.
E naturale che dette terapie subite in precedenza anche la durata del periodo dopo il trauma influiscono sull'efficacia della biocorrezione, ma comunque non la escludono, anche con la lieve marcata prova con 0,5g di I-DOPA non si verificano risultati negativi.

La specie dei traumi, fisici, da fuoco, da corrente elettrica ed altri, e la loro localizzazione hanno un ruolo importante. Cosi i traumi delle vertebre cervicali, piu frequentemente C5-C7, si curano piu lentamente con il metodo della biocorrezione e si richiedono alcuni anni per avere miglioramenti clinici come la comparsa dei movimenti negli arti inferiori, etc, mentre miglioramenti della funzioni delgi organi pelvici, della vista, della sintomatologia della paralisi bulbare, compaiono gia nei primi giorni della biocorrezione.
Importante e significativa e l'eta del paziente perche a! suo crescere, particolarmente dopo i 45-50 anni, le possibilita di ripristino del SNS sono ridotte.

PAZIENTE N., 23 ANNI
Nell'anno 1972 ha subito un trauma con lesione della vertebra C6 e parziale lesione del diametro del midollo spinale sul livello corrispondente con la sintomatologia corrispondente.

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Paz. N., 23 anni /Trauma craneocerebrale). All'inizio delia biocorrezione ha iniziato ad alzare il braccio sinistro.

Entro’ in clinica nell anno 1998. Dopo 15 mesi della biocorrezione: marcati miglioramenti della sintomatologia clinica fino alla possibilita’ dei primi passi nei tutori.


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Paz. Ti., 23 anni (Trauma craniocerebrale). Ripristino dei movimenti nelle braccia e parzialmente nelle gambe.

L'adrenogramma ha confermato miglioramenti clinic.

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Paz. N., 23 anni (Trauma craniocerebrale). Dopo 15 mesi alla biocorrezione: primi passi.

 

LESIONE PERIFERICA DEL NERVO FACCIALE

La lesione periferica del nervo facciale l'ho trovata nella mia pratica sia come una nosologia speciale e sia tra una serie
i malattie postinfettive, postatraumatiche ed altre. In tutti i casi tramite gli adrenogrammi siamo riusciti ad individuare le alterazioni specifiche del metabolismo della DA e la possibilita del suo ripristino col metodo della biocorrezione.
La biocorrezione per questa patologia di solito ha un decorso piu lieve e puo essere effettuata in sede ambulatoriale e con l'ausilio degli adrenogrammi per pianificare la correzione con i dosaggi necessari da somministrare dei preparato di Vassiliev.

PAZIENTE O., 10 ANNI
Contratture progressive dei muscoli mimici con ipercinesi,  il labbro e la punta del naso sono spostati a destra. La terapia, universalmente accettata, non ha avuto
effetto, anzi, la paziente ha accentuato il suo stato.
Entro’ in clinica nell anno 1990. L adrenogramma ha individuate le alterazioni specifiche del metabolismo della DA ed ha iniziato la biocorrezione ambulatoriale. Dopo 6  mesi della biocorrezione: la sintomatologia neurologica praticamente e scomparsa: il viso e’ simmetrico.


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Faz. O., 6 anni (Paralisi del nervo facciale). Prima della cura.

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Paz O., 10 anni (Paralisi del nervo facciale). Dopo 6 mesi della cura: e clinicamente sana.

21/9/1990 - Residuano poche marcate contratture dei muscoli mimici ed il viso e simmetrico.
1/11/1990 - II viso e simmetrico e non si determinano contratture o ipercinesi, nessun lagoftalmo, i muscoli della bocca sono simmetrici quando mangia o ride. Dopo aver subito malattia da raffreddamento sono comparsi i ticchi che poi sono scomparsi dopo 4 giorni. L'adrenogramma ha confermato i miglioramenti clinici e la stabilizzazione del metabolismo della DA. La biocorrezione e stata abolita. La diagnosi e abolita.

 

MALATTIE NEUROMUSCOLARI
DEGENERAZIONI CEREBELLARI,
PIRAMIDALI E DELLA BASE

Sono comprese in questo gruppo di malattie le amiotrofie secondarie, le distrofie muscolari primarie o miopatie, le miastenie, le miotonie, le atrofie muscolari progressive. L'alterazione del metabolismo della DA per queste patologie ha un significato tra i piu importanti perche il suo ripristino comporta determinanti miglioramenti clinici quali il rallentamento o blocco delle forme progressive, il ripristino del sistema neuro-muscolare ed il paziente spesso ottiene la riabilitazione sociale o, in alcuni casi, l'abolizione della diagnosi originale.
E necessario anche tener conto che questi pazienti, in precedenza, erano stati sottoposti ai metodi ed alle cure universalmente accettate le quali non solo non miglioravano il suo stato ma non riuscivano a fermare l'avanzamento delle malattie e, in alcuni casi, alla mortalita.

ATROFIA MUSCOLARE PERORALE, MALATTIA DI CHARCOT - MARIA

PAZIENTE Z.. 14 ANNI
I primi segni della malattia si sono manifestati all'eta di 3 anni con diagnosi di "Malattia di Charcot-Maria", all'eta di 4 anni con la diagnosi "Encefalomielite", che in seguito e’ stata nuovamente diagnosticata come quella iniziale.
Entro’ in clinica nell anno 1989. Dopo 1 anno 9 mesi della biocorrezione: I piedi di Friedreich  non si mostrano. Principali sintoni neurologici sono consideravolmente ridotti che consente al paziente di camminare grande distanze.
L'adrenogramma ha confermato i miglioramenti clinici ed una stabilizzazione del metabolismo della DA, la biocorrazione e’ continuata ancora per 4 mesi, quindi e’ stata abolita con la raccomandazione della riabilitazione fisioterapeutica.


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Paz. Z,, 14 anni (Miopatia di CharcoMari). Prima della cura: il piede di Friedreich.

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Paz. Z., 14 anni {Miopatia di Charco-Mari). Dopo 1 anno e 5 mesi della cura.

Miopatia

PAZIENTE K. 5 ANNI
Miopatia generale acuta progressive. Entro’ in clinica nell anno 1988, in fase preterminale. Dopo 1,5 anni alla biocorrezione: la miodistrofia generale e’ debolmente marcata, I movimenti delle braccie e delle gambe non sono limitati. Il paziente va  indipendentemente  a scuola, nonostante  l attivita fisica non e’ alterato il funzionamento del cuore. L adrenogramma ha confermato I miglioramenti clinici ed una stabilizzazione del metabolismo della DA e quindi la biocorrezione e’ stata abolita con la raccomandazione della riabilitazione fisioterapeutica.

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Paz. K., 5 anni (Miopatia). Prima della cura.

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Paz. K., 5 anni (Miopatia). Dopo 1 settimana alla cura.

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Paz. K., 7 anni (Miopatia). Dopo 3 settimane successive alla cura: puo stare in piedi.

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Paz. K., 7 anni (Miopatia). Visita dopo 8 mesi successivi alla cura: marcata regressione della malattia, cammina indipendentemente e frequenta la scuola.


COMPLICAZIONI POSTINFETTIVE: MIELITI, ENCEFALITI, MENINGITI, ARACNOIDITI, COMPLICAZIONE DOPO LA ANTIBIOTICO-TERAPIA

La biocorrezione delle complicazioni postinfettive presenta determinate difficolta, confermate anche dagli adrenogrammi, che mostrano il ruolo secondario delle alterazioni del metabolismo della
DA per queste nosologie. Percio il ripristino della DA va relativamente a rilento in confronto alle altre nosologie di eziologia dopaminica. La biocorrezione di queste malattie va anche a rilento per quelle accompagnate da raffreddamento, in relazione alla metereopatia, alle situazioni di stress ed altre.
E necessario tener conto che tutti i nostri pazienti in precedenza avevano
passato lunghi periodi con i cicli delle cure universalmente accettate, dopo i quali avendo constatato un peggioramento della malattia o gli effetti residui, sentivano la necessita di nuove cure.
Nel 45-50% dei casi si riesce a migliorare lo stato dei pazienti con la biocorrezione di queste patologie e cioe dare la possibilita della parola, di stare seduto, di assumere il cibo autonomamente, di regolarizzare le funzioni delgi organi pelvici ed altro. In alcuni casi si riesce a far tornare l'attivita motoria, piu frequentemente i miglioramenti clinici si osservano gia nei primi giorni della biocorrezione che poi aumentano gradualmente solo fino al livello determinato che consente l'abolizione della biocorrezione e, successivamente, e possibile ripetere il ciclo dopo un determinato periodo.

PAZIENTE T., 17 ANNI
Postmeningoencefalite, epilessia. Entro’ in clinica nell’ anno 1989.
Dopo 1 anno 2 mesi  alla biocorrezione: la marcata riduzione della  sintomatologia neurological, e’ comunicativa, si osserva lo sviluppo dell intelletto. La diagniosi “grave idiozia” e’ abolita. L adrenogramma ha confermato I miglioramenti clinici, la stabilizzazione del metabolismo dellaDA/ La biocorrezione e’ stata  abolita con la raccomandazione di affidarsi alla riabilitazione fisioterapeutica.

PAZIENTE L, 41 ANNI
Nell anno 1995 veniva vaccinata per difterite con le conseguenze
della  encefalomielite.
Entro’ in clinica nell anno 1999. Dopo 1anno 8 mesi alla biocorrezione:  marcati miglioramenti neurologici, rientro  la parola,  e’ comunicativa, si osservano movimenti degli arti, va  la preparazione pre l attivita motoria.

L'adrenogramma ha confermato i miglioramenti clinici ed una stabilizzazione del metabolismo della DA e pertanto la biocorrezione e’ stata abolita con la raccomandazione di ripetere il ciclo dopo 6-8 mesi.  

PAZIENTE R., 15 ANNI
Dopo una cura con antibiotici a causa di una polmonite si e sviluppata la tetraple-
gia e, prima della biocorrezione, era rimasto immobilizzato per 1 anno e sei mesi
Entro’ in clinica nel’ anno 1991.
L'adrenogramma ha confermato la diagnosi "Sindrome Shoshina-Vassiliev" e dopo 1 ora e mezzo dall'inizio della biocorrezione il paziente ha raggiunto la completa guarigione e gli e’ stata prescritta la somministrazione quotidiana della dose del preparato di Vassiliev secondo le analisi con l'adrenogramma.

 

Biocorrezione delle malattie psichiche

Idiozia, oligofrenia ed altre.

Spesso vengono riscontrate gravi alterazioni dell'attivita mentale e psichica, quali idiozia, oligofrenia, imbecillita ed altre nei pazienti con PC, malattie neuromuscolari, compresi diversi tipi di miopatie, malattie dimielinizzanti, paralisi posttraumatiche, postinfettive, etc. ed anche con malattie neuro-psichiche, quali ritardo mentale, autismo, dislessia, epilessia ed altre.
Con la biocorrezione il DA-metabolismo alterato dei pazienti viene recuperato e cio risulta in un marcato effetto clinico, almeno nel 50-75% dei casi, con uno sviluppo armonioso della personalita’ (stato fisico e psichico), spesso fino ad ottenere i parametri di persone sane d'eta corrispondente, con la normalizzazione della sfera sessuale, compreso il loro inserimento nella vita sociale.
Questi pazienti studiano con successo in diverse istituzioni, creano famiglie ed hanno figli ed ottengono risultati importanti nelle attivita scientifiche (seguono corsi di dottorato e sostengono le relative tesi). Con la biocorrezione si riesce ad uguagliare la differenza tra l'eta biologica e quella anagrafica. La durata di osservazione dei primi pazienti descritti e superiore ai 25 anni.
Cio e’ chiaramente dimostrato con la sindrome Shodhina-Vassiliev tra
i pazienti con le PC e, con la sindrome Vassiliev, tra i pazienti con la sclerosi multipla.

PAZIENTE R., 11 ANNI
Idiozia con anartria, mancanza delle abitudini elementary, non e comunicativo. IQ e non piu di 20 . Entro’ in clinica nell’ anno 1988. Dopo 1 anno 6 mesi alla biocorrezione: I  movimenti e l andatura sono coordinate, la mimica e’ normale, le funzioni degli organi pelvici sono normali, diventa accurate la parola e’ sviluppata con rapido accrescimento della riserva delle parole, mangia autonomamente, IQ  cresce notevolmente. Tutto questo e il fondamento per sostituire la diagnosi “Idiozia” quella di “Oligofrenia”. In seguito il ragazzo studia bene ed  e’ passato dalla scuola-internato specializzata per I bambini  con difetti mentali alla scuola  di Istruzione generale ed il suo livello intelettuale ha ottenuto la norma per l’ eta’ corrispondente. E’ comparsa la possibilita dell abolizione completa della diagnosi psichiatrica.


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Paz. R., 7 anni (Idiozia). Prima della cura.

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Paz. R.7 anni (Idiozia). Dopo 1 anno di cura (Eta 12 anni; Infantilismo).

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Paz. R., 12 anni (Idiozia). Dopo successivi 6 mesi di cura: e clini-camente sano.

AUTISMO

La diagnostica e la biocorrezione dell'autismo di regola non presentano particolare difficolta, infatti attraverso gli adrenogrammi sono riuscito a definire questa malattia come una forma residuale delle PC, le relative analisi e le prove funzionali con L-DOPA hanno mostrato la sua affinita con i dati analoghi delle PC, compreso quella della reattivita del SAS.
Porto un esempio tipico della bioeorrezione dell'autismo.

PAZIENTE R.. 6 ANNI

L'autismo si manifesta con anartria, alterazioni psicomotorie e communicative.  Entro’ in clinica nell’ anno 1995. Dopo 7 mesi alla biocorrezione:
II paziente e’ comunicativo, socievole, la parola e’ nei limiti della norma, non esiste sintomatologia neurologica. L'adrenogramma ha confermato i miglioramenti clinici ed il ripristino completo del metabolismo della DA fino alla norma . La biocorrezione e’ stata abolita e la diagnosi e’ annullata.

In tutti i pazienti di eta compresa fra i 3 ed i 28 anni, affetti da autismo, la biocorrezione aveva un successo dell'80-90% dei casi, la durata della cura da alcuni mesi fino ad un anno o piu in dipendenza della presenza di alterazioni organiche del Sri definite tramite gli adrenogrammi.

 

DISLESSIA

La biocorrezione della dislessia decorre notevolmente in modo piu complicato e richiede un periodo piu lungo a causa di marcate (alterazioni organiche del Sri ed anche psichiche come nei malati di mente ed altri, tuttavia la biocorrezione di questa malattia e efficiente nel 75-80% dei casi.
Porto uno dei tipici esempi.

PAZIENTE C, 28 ANNI
La dislessia si manifesta con impossibilita di leggere, difficolta nello scrivere per Io spostamento delle lettere, non puo’ nemmeno eseguire facili operazioni matematiche, grave forma di minorazione di mente, non e comunicativo, e riservato, marcata displegia delle gambe, atassia.  Entro’ in clinica nell’ anno 1995.  Dopo 1 anno alla biocorrezione: la sintomologia neurologica e’ marcata debolmente, legge correttamente,  risolve compiti matematici al momento  lentamente, l'intelletto e giunto al limite inferiore della norma, ogni giorno si reca autonomamente al lavoro e lavora al computer che utilizza con la velocita’ di una persona sana. Dopo un intervallo di 6 anni e’ tornato a passeggiare autonomamente e ad andare in motocicletta per la citta.
L'adrenogramma ha confermato i miglioramenti clinici, il blocco della sindrome ipotalamica ed il ripristino del metabolismo della DA. Alla diagnosi "minorazione di mente" e’ stata sostituita con "Infantilismo" e la biocorrezione e’ stata abolita.


TIREOTOSSICOSI

Il metabolismo della DA e legato in modo organico al metabolismo delle altre ghiandole endocrine, particolarmente a quella tiro idea, tanto piu che ci sono due insostituibili e comuni aminoacidi ciclici, il tirosin ed il fenilalonin, che partecipano alla sintesi dell'ormone della ghiandola tiroidea e dell'ormone centrale e mediatore del SAS-DA.
Tramite l'adrenogramma siamo riusciti a seguire le sue correlazioni quando, in caso di ipofunzione della ghiandola tiroidea (ipotireotossicosi), L-DOPA si consuma per la sua sintesi compensatoria e, cosa importante in questo fenomeno, si verifica la saturazione della sintesi anche della DA, mentre e importante che non debba avvenire la sua iposintesi perche comporta la spasticita secondaria.
Questo fenomeno si realizza solo con l'esatta farmacocinetica di L-DOPA somministrata, cio e particolarmente importante dopo la catastrofe di Chernobil, 1988, le cui conseguenze piu pericolose sono quelle in relazione all'inquinamento dell'ambiente da parte dello iodio radioattivo che colpisce la ghiandola tiroidea.
L'adrenogramma rivela la sintesi vivace della A, della HA e della DA sullo sfondo dell'incolumita della reattivita del SAS.


PAZIENTE S.. 13 ANNI (Ucraina)
Tireotossicosi dall'infanzia, assume 200mg di Tireotropin due volte al giorno. soffre di debolezza e microtremore nelle dita della mani, microparesi del viso, rigidita dell'andatura, particolarmente ai punti di svolta, , il timbro della voce e metallico, ecolalia, infantilismo. Nonostante le massime dosi di Tireotropin assunte la malattia avanza.
Entro’ in clinica nell’anno 1999. Dopo 5 mesi alla biocorrezione:  non esiste la sintomatologia  neurological, lo sviluppo psico-fisico ed intellettuale sono nei limiti della norma..  L’adrenogramma ha confermato i miglioramenti clinici e la normalizzazione del metabolismo della DA. Dopo la somministrazione preventiva del preparato di Vassiliev n.l, per la durata di 2 mesi, la biocorrezione e’ stata abolita.